Genitorando si impara

Con un’elevata frequenza noi genitori, ci scambiamo opinioni, pareri, pozioni magiche, tutti alla disperata ricerca di educare al meglio i nostri figli, cerchiamo il nostro stile… (Studi che riguardano gli stili genitoriali sono stati fatti da Baumrind Diana). 

Vi è mai capitato, il momento in cui i racconti altrui vi fanno arrivare l’autostima pari a zero nello svolgimento del ruolo genitoriale?! La vostra amica ha fatto la torta con i suoi bambini ci sono foto di nasini con la farina e magari la torta è anche perfetta?! Mentre vostro  figlio non ne vuol sapere nemmeno se comprate quelle solo da infornare?! Oppure quando vi raccontano che hanno fatto la maratona di New York e il figlio li ha seguiti a piedi e senza un lamento, lì ripenso alle scene, nelle quali ho messo il bimbo di 10 anni nel passeggino della sorella di due… E quei bambini che mangiano le verdure???? Quelli che le mangiano in quantità e io l’unica cosa che sono riuscita a fare con lui, è stato sfogliare un libro di Arcimboldi (noto per i suoi dipinti con verdure). 

I racconti che si ascoltano sono variopinti e interessanti, i bambini anche, noi siamo ricercatori di ricette, di modi per ottenere  qualcosa di simile a ciò che sentiamo; alle volte mi sono sentita  incapace solo perché vedevo, che mio figlio non faceva come gli altri, per una torta mai fatta insieme, per le camminate che abbiamo evitato… Poi, mi rendo conto che non esistono nè ricette nè pozioni che vanno bene per tutti, solo se permetto al tempo di passare e con pazienza curo i principi in cui credo e decido di incontrare a metà strada i suoi gusti, lui, mio figlio…

Ora mangia le verdure!!!! Non facciamo ancora le torte ma costruiamo aerei e facciamo voli improbabili quanto immensi!!

Non parlate “ai” vostri bambini, prendete i loro visi fra le mani e parlate “con” loro. (Leo Buscaglia)

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