Crescere oggi, sembra così difficile, i bambini vengono iperprotetti, ipertutelati,per fortuna direi, se , non si tendesse a cadere nell’eccesso, in una poca fiducia nelle istituzioni e nel ruolo educativo della famiglia e delle insegnanti. Tutti pronti a puntare il dito contro una società, che non aiuta, i nostri ragazzi a imparare il rispetto per chi svolge compiti importanti per la loro crescita; senza renderci conto che questa società la facciamo noi. Un bambino cade, inciampa, perché corre, perché i bambini all’aperto hanno voglia di muoversi e siamo tutti pronti a puntare il dito contro le insegnanti che potevano rivestire il pavimento con la gomma piuma…Un bambino cade, un ragazzo cade, una persona cade in mille modi, è davvero importante ritardare le esperienze di “caduta” per cercare un colpevole? O sarebbe meglio, aiutare i nostri bambini a crescere facendo esperienza anche di tutto questo ? Io credo sia meglio la seconda, stare attenti, avere rispetto, accettare le cadute, sentirne il dolore, fa parte di un percorso che si chiama vita. Non possiamo evitare ai nostri figli tutto questo, possiamo farne parte e offrire loro il nostro sostegno e appoggio ma non sostituirci a loro. Spesso i bambini cadono, inciampano è il colpevole non c’è …