La velocità con cui la società di oggi si modifica, è talmente alta da creare confusione ed insicurezza nell’ambito educativo-familiare; si fatica davvero a capire dove e come orientare le nostre energie, soprattutto quando si parla di conflitti con i nostri figli, come possiamo gestirli? Ho sentito in giro che la punizione non serve a nulla e voi? Alcune volte, per noi genitori essa diventa l’unica soluzione. Spesso urliamo ai nostri figli che sono “cattivi” e rispondiamo ai loro comportamenti con le punizioni; questo perché é più immediato reagire al comportamento che fermarci a riflettere sul suo significato. I bambini sono bambini, sono “immaturi” per natura, hanno bisogno di figure adulte che li accettino e che non li mortifichino perché le punizioni non servono e le urla mortificano.
Hanno bisogno di adulti che siano per loro guida e che svolgano il loro compito; occorre attuare strategie, che per definizione, vanno pensate, pianificate e sicuramente non hanno effetto immediato ma a lungo termine. La bacchetta magica non esiste, dobbiamo cercare di dare poche regole chiare e aiutare i bambini a capire le conseguenze della loro “disobbedienza”, per questo esiste la possibilità di connettersi con persone come noi.
Da genitore e da insegnante, trovo che i centri specializzati creino opportunità di scambio e siano molto importanti, come ad esempio il “CPP” (Centro Psico Pedagogico) di Piacenza, che attraverso un’iniziativa chiamata “Scuola Genitori” fornisce una modalità di confronto umano e condivisione basata sul racconto delle esperienze dirette e integra con l’intervento di esperti come Daniele Novara, pedagogista di Piacenza che ha scritto molti libri su questi temi; credo siano molto utili per “accorciare il gap” tra le credenze accumulate e le insicurezze che noi genitori abbiamo; la serata con tema “Punire non serve a nulla”si terrà Lunedì 24 Ottobre 2016 ed è previsto l’intervento del pedagogista Daniele Novara.
Trovate tutte le info dettagliate sul sito ufficiale www.cppp.it.