Alcune volte, mi domando come mai nel 2016, quando si parla di scuola, si perde di vista che i nostri bambini sono inseriti in un gruppo. Questo crea troppo spesso, già dall’inizio dell’esperienza scolastica, un divario tra genitore che vede solo “il suo bambino” e insegnanti che hanno una visione “di quel bambino nel gruppo”.
Un bambino quando è inserito in un gruppo/contesto, si modifica e agisce o reagisce in base alle dinamiche che solo in quel gruppo possono verificarsi. La visione, che definirei egocentrica, di alcune famiglie non aiuta la scuola a diventare luogo di condivisione e crescita. Manca quel senso di appartenenza alla “cosa comune” dove il singolo bambino porta la sua storia che viene valorizzata e diventa “un tassello per creare il Mosaico…”
Pensieri da insegnante…