Se… E sottolineo se… Passerai mai nella tua vita un momento di dolore, tu, esplodi! Questo é quello che molti mi hanno detto, poi ci sono gli altri, quelli che se esplodi, devi farlo piano che se no sei pazza, se ti vedono, se tuo figlio vede, se ti vede il cane del vicino, insomma c’è sempre qualcuno che guarda?! Così pare.

Mi sono soffermata a riflettere a come i consigli delle persone possano influenzare la vita di tutti noi; nel mio ruolo di insegnante, quando un genitore mi chiede come poter controllare le “esplosioni” del figlio, penso che come si fa a “controllare”?! Se esplodi, esplodi! La rabbia, la gioia in un bambino esplodono… ( probabilmente perché il mondo intorno giudica) Siamo noi che dobbiamo creare le condizioni per permettere che questo avvenga senza che qualcuno si faccia male. Siamo noi adulti e figure di riferimento, che non dobbiamo limitarci a “controllare” (che poi o esplodi … O controlli…) , noi abbiamo il dovere di accompagnare i bambini e far in modo che esprimano dolore o gioia, come? Riuscendo a farci vedere adulti che non hanno timore di mostrare il loro dolore o la loro gioia (con la gioia chissà perché viene meglio?!); i bambini sentono con il cuore per questo non dobbiamo nasconderci quando vorremmo esplodere perché la vita è anche questo; oppure pretendere che loro possano controllare la loro rabbia se non siamo in grado noi…

Riflettiamo signori!

Mi impegneró a scuola, a trasmettere questo pensiero ai miei bimbi ed alle famiglie, a casa con il mio ometto idem… A lui dirò che quando sta male o sta bene può esplodere ma  poi deve sapere che può correre da me ed io  ascolterò il suo silenzio o il suo urlo senza volerlo gestire, ma provando a contenere… Ci sono vari modi di contenere ma non sono qui a scrivere un prontuario… Almeno non ora, perciò credo che il miglior modo sia l’amore nelle varie forme esistenti, l’amore e l’ascolto e non la gestione ed il conseguente giudizio.