Babbo Natale è arrivato e ad ogni persona qualcosa l’ha donato, anche un pensiero un momento, o un regalo; perché il pensiero del Natale lascia dentro di noi la magia. Tra i regali, che anche a mio figlio non sono mancati, spicca un libro meraviglioso: ” Mia, Tua, Nostra” di David Grossman , lo scrittore israeliano che comunica con i più piccoli usando il cuore e usandone le parole.
Il libro, racconta di una storia molto attuale, e delle prime ingiustizie che spesso accadono a scuola tra bambini ma anche del significato della condivisione e della bellezza nell’apprendere questa possibilità.
Lilli, va a scuola con la sua bambola e prima di iniziare le attività ed i giochi la ripone nel suo armadietto; dopo aver fatto tutto ciò che si fa a scuola, Lilli torna nel suo armadietto per prendere la sua bambola ma non la trova più è scomparsa.
Si dispera e piange e chiede chi l’ha presa, finché non vede una sua compagna più piccola, con la sua bambola in braccio.
Corre da lei per prenderla ma la sua amica l’aveva trovata nel suo armadietto e non voleva lasciarla, arriva anche la maestra attirata dal litigio e cerca di capire di chi è la bambola…
Un libro che racconta, con infinita dolcezza e realtà, la storia di condivisione e il processo che sta dietro a questa grande possibilità che i bambini imparano a scuola e non solo, poi però si portano dentro, per la vita, pur se all’inizio non è semplice nè scontato. Anche nella storia, non mancano i colpi di scena ed un finale splendido.
I bambini, hanno bisogno di fiabe che crescano con loro, che raccontino loro, le possibilità che hanno per esercitare l’amore, l’affetto, la rabbia, i dubbi e ogni emozione o stato d’animo si trovano vivere.
