Se c’è un libro che in questo momento leggerei ancora è proprio questo, come sempre, un libro per lettori giovani e per lettori più grandi.
Ci sono bambini a zigzag di David Grossman è scritto con semplicità e parole che arrivano subito al cuore.
Grossman è capace di donare l’immediatezza alle parole, i suoi racconti trovano da subito, posto, dentro di noi.
Questa è la storia di un ragazzino, vispo, intelligente ubbidiente ed affettuoso, qualche volta però non riesce a frenarsi si fa prendere, da qualcosa che probabilmente non decifra nemmeno lui.Così, a scuola viene considerato un alunno problematico. Spesso è semplice attribuire categorie in cui inserire un bambino, ed altrettanto difficile invece per mancanza delle risorse adeguate, aiutarlo sul serio.
Un ragazzino che esce dalle righe, un po’ a zigzag, i genitori non riescono a leggere i suoi comportamenti e sembrano impazzire, lui stesso si trova a fare scelte tra ciò che è giusto e sbagliato e fatica a frenare i momenti nei quali si sente incapace di gestirsi, perché è così che viene visto…E tutto inizia durante un gioco… Compresa la sua presa di coscienza.
Una storia nella quale si intrecciano più storie e significati molto importanti; come sempre le parole veicolano i battiti del cuore…
La signora Markus forse si asciugherà una lacrima e dirà: non era cattivo aveva solo un animo da artista, proprio così ci sono bambini quadrati e bambini a zigzag e noi non l’abbiamo capito in tempo.
