Non amo molto le ricette in fatto di “educazione” ma vi lascio questo decalogo scritto dalla psicoanalista infantile Susan Isaacs, perché raccoglie davvero ed in modo esemplare alcune delle cose in cui credo molto quando si parla di bambini. Rimango dell’idea che genitore ed insegnante siano tra le attività più difficili da svolgere, perché in entrambi i casi abbiamo in mano il futuro, dobbiamo cercare, ed impegnarci ad essere educatori, responsabili, consapevoli del ruolo che abbiamo, credo sia utile tenere a mente che non siamo amici dei nostri figli, questo non significa dover ottenere ogni cosa, magari seminando il “terrore” con minacce di vario genere; dobbiamo cercare di essere sempre o quasi, in ascolto, essere formatori e non opprimere, non dobbiamo “schiacciare” i nostri bambini ma “liberarli”; dargli modo di esprimersi, insegnando loro come poterlo fare…
Non basta l’affetto:
1. non dire semplicemente “non fare questo” se puoi aggiungere “ma fai quest’altro”;
2. non chiamarli “capricci” quando si tratta solo di cose che disturbano;
3. non interrompere qualsiasi cosa faccia il bambino senza preavviso;
4. non “portare” a passeggio il bambino, ma va a passeggio “con” lui;
5. non esitare a fare eccezioni alle regole;
6. non prendere in giro il bambino e non fare dei sarcasmi, ridi “con” lui e non “di” lui;
7. non fare mostra del bambino agli altri e non farne un giocattolo;
8. non credere che il bambino capisca ciò che gli dici sol per il fatto che tu lo capisci;
9. mantieni le tue promesse e non farne se sai di non poterle mantenere;
10. non mentire e non sfuggire alle domande.
Susan Isaacs