Anche io mi sono avvicinata all’arte, anzi alle arti , ( perché fortunatamente le forme sono molteplici) con i bambini. Un’esperienza, che di giorno in giorno, coltivo e alimenta la passione per la meraviglia e per l’educazione a questo sentimento.
L’arte, bisogna viverla, bisogna raccontarla come una fiaba il cui finale si crea, pur se in realtà non finisce mai, diventa sempre nuova fonte di meraviglia e rinasce ogni volta, davanti agli occhi che ne fanno esperienza .
I bambini devono giocare con l’arte, possono avvicinarsi facendone esperienza; esperire l’arte significa, fare con l’arte, coinvolgere cuore, occhi, mente e corpo. L’arte raccoglie, saperi di culture diverse e vissuti di persone. Nelle sue forme, c’è la memoria di ciò che è stato e sotto gli occhi dei bambini, diventa germoglio per ciò che sarà. L’arte è possibilità, offre spazio per il racconto, per la fantasia, per la meraviglia. L’arte veicola parole, che non hanno bisogno di essere dette, perché gli occhi che brillano non hanno bisogno di voce…