Ci sono bambini, che si scoraggiano più facilmente di altri davanti ad un “fallimento”o davanti ad alcune richieste che gli vengono fatte dal meraviglioso “mondo adulto” gli errori, sono però importanti e utili tappe del loro processo di crescita.
Se da un lato,sembra che tutti i bambini delle altre persone, siano sempre perfetti, non si scoraggiano mai e abbiano capacità quasi soprannaturali… Il nostro, davanti ad un fallimento reagisce proprio male, non lo sopporta.
Noi genitori tentiamo di consolarlo ma il mondo attorno a noi, sembra avanzare continue richieste di prestazioni, continue richieste di bambini che sanno fare…E richieste di perfezione.
Devono imparare a fare tutto presto e bene e l’errore, spesso non è ammesso.
Tutti siamo impegnati, a cercare i modi per allontanare ciò che vediamo come errore; anche i segni del tempo o quelle particolarità che ci caratterizzano.
I bambini questa storia, la leggono molto bene e avere a che fare con l’aspettativa di una prestazione perfetta, fa si che molti bambini rinuncino pensando: “tanto non ci riesco”,si sentono fragili, evitano l’errore, come la peste ma se non si mette in conto,che fa parte della vita, l’autostima dei nostri bambini sarà più fragile. “Sbagliando si impara”, è importante riflettere su come noi interveniamo quando i bambini sbagliano, essere troppo duri a volte non porta a nulla, anzi ogni azione di forza produrrà una resistenza da parte loro, rischiamo di trasmettere che sono sbagliati perché hanno fatto un errore.
Noi grandi,dobbiamo trasmettere loro l’importanza dell’errore per imparare cose nuove. Riflettere, anche su come spesso, ci rivolgiamo ai bambini quando sbagliano ci serve per comunicargli, senza dare giudizi che riguardano il bambino, che il loro comportamento è sbagliato in quel momento.
Lasciare fare i bambini, li fa crescere autonomi, lasciare che sperimentino soluzioni, anche se non perfette ma che sentono loro.
Lasciare sbagliare i bambini e non farli sentire sbagliati è compito nostro, di qualsiasi errore si tratti.
