Un bambino che sogna…

E se potessi augurarti di sognare, sognare non tanto quando dormi… Di più quando sei sveglio, non sempre, perché se no dicono che ti isoli e non partecipi. 

Poi magari i tuoi compagni non sempre capiranno i tuoi sogni, le tue passioni ma gli amici si, quelli verranno con il tempo, quelli lì troverai nel lungo e stupendo viaggio che vivrai; loro capiranno, loro condivideranno con te le passioni e ascolteranno i tuoi silenzi con estremo rispetto. Ad occhi aperti sogni viaggi, sogni di spostare le città, sai che non si può ma non importa tu sogna, io non sono molto quella che, i sogni son desideri, perché i desideri sono già ricordi… I sogni ti permettono di appassionarti, io sognavo di fare la maestra e guarda un po’? Sono una maestra; l’ho sognato spesso da piccola, scrivevo su un mobile di legno a casa della nonna con i gessi, sognando la lavagna e sogni, passione e studio  mi hanno portata proprio lì.  C’è più di un bimbo che sogna, magari sembra distratto, magari ha il tono di voce più basso degli altri, perché i sogni non urlano, magari sembra distratto… Troppo spesso,  troppe volte sento giudizi troppi affrettati, anzi troppi giudizi… Ma tu, continua a sognare, lasciali parlare, continua a non urlare, continua a osservare e volare…

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